CURIOSITÀ SU BOLOGNA
Sotto il voltone del Podestà, di fronte alla basilica di San Petronio, sono poste due forche utilizzate nel diciassettesimo secolo per le esecuzioni capitali. Furono volutamente collocate in questo braccio del porticato, affinché il condannato, prima di essere impiccato, potesse vedere davanti a sé la chiesa.

L’attuale piazza Maggiore già nel medioevo era il principale patibolo cittadino. I documenti dell’epoca riportano di cruenti esecuzioni, dalla decapitazione al rogo, dallo strangolamento all’impiccagione, che era la condanna più comune.
Le due forche furono collocate sotto il voltone nel 1604. Le cronache dell’epoca riportano che, proprio nel giorno della prima esecuzione, non tutto andò come previsto. Domenico Grandi, che doveva “inaugurare” la nuova forca, riuscì a scappare mentre saliva la scala. La sua fuga fu tuttavia molto breve e, una volta preso, fu strangolato a mani nude fra le proteste della folla che voleva assistere al macabro “spettacolo”.
Link interni:
Bologna centro storico – Itinerario attorno a Piazza Maggiore
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