La felice intuizione dell’amministrazione comunale, nata nei primi anni ‘60 del secolo scorso, ha trasformato l’antico borgo medievale di Dozza in un’affascinante galleria d’arte a cielo aperto di grande e meritato interesse turistico.
Ogni due anni, durante la Biennale del Muro Dipinto, artisti di fama nazionale e internazionale valorizzano, con la propria visione creativa, porzioni di muri abitativi che la cittadinanza mette orgogliosamente a loro disposizione.
Lungo i due corsi principali del centro storico si alternano opere di diverse ispirazioni: dalle iniziali raffigurazioni della vita contadina dei primi anni alle scene di impegno politico degli anni successivi, dall’arte figurativa e impressionistica a quella più astratta e visionaria, da quella fumettistica a quella di genere fantastico.
Varie le tecniche pittoriche: affresco, acrilico, incisione, vetro. Oltre 200 le firme di altissimo pregio che arricchiscono, da oltre mezzo secolo, il patrimonio artistico e culturale di un piccolo comune che ha saputo riqualificarsi in modo tanto virtuoso quanto esemplare.
Imperdibile anche la visita alla Rocca sforzesca e alle sue esposizioni di valore storico, artistico, antropologico e gastronomico. Dipinti, arredi, arte moderna, armi, oggetti della civiltà contadina, oltre 150 bozzetti delle opere riprodotte sui muri del borgo in occasione delle diverse biennali e un ampio contributo video-fotografico relativo all’evento periodico. La Rocca ospita anche l’importante Enoteca Regionale Emilia-Romagna con la sua ricca varietà di vini prodotti nell’intera regione (circa 1000 etichette) a cui si affiancano aceti balsamici e diversi distillati.
Dozza fa parte dell’Associazione I borghi più belli d’Italia.
La Rocca sforzesca di Dozza
Stefania Ferrini
Link esterni:
La storia del Muro Dipinto di Dozza
Enoteca Regionale Emilia-Romagna
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